Cari studenti e studentesse, insegnanti, personale ATA e genitori,
ritengo importante rivolgermi a voi tutti, come in altre situazioni che mi hanno spinto non ad inviare una circolare, ma a scrivere personalmente a coloro che fanno parte della comunità scolastica del Liceo Gramsci.
Faccio riferimento ai fatti che sono avvenuti sabato di fronte al Liceo Michelangiolo.
Con parole semplici e con il tono pacato che mi contraddistingue desidero esprimere fermamente il mio dissenso nei confronti della violenza, in tutte le sue forme e in tutti i suoi colori. Violenza fisica e violenza verbale.
La scuola è il luogo del dialogo - in cui è possibile sostenere ed esprimere liberamente le proprie idee - e del confronto, che arricchisce coloro che ne prendono parte, con il rispetto che ogni individuo deve dare e ricevere. La scuola è il luogo in cui si insegna e si impara a contrastare la violenza e a non essere indifferenti, a non girarsi dall’altra parte, a sostenere chi è in difficoltà.
Ogni giorno, in classe, a scuola e fuori di scuola, di fronte e anche più in là.
Quando le studentesse e gli studenti terminano la scuola superiore devono essere competenti per proseguire il loro percorso di studi o intraprendere l’attività lavorativa, ma devono contemporaneamente avere praticato i valori della nostra Costituzione per essere cittadini.
Cittadini di un mondo più equo, più inclusivo, più sostenibile, più democratico.
Firenze, 22 febbraio 2023
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Silvia Bertone