La consapevolezza che le esperienze STEM risultano coinvolgenti ed efficaci ci ha convinto a sostituire le classiche esperienze laboratoriali di scienze, fisica e informatica e ad attivare una metodologia basata su progetti che vedano queste discipline integrate. Il project based learning consente infatti di affrontare compiti complessi, basati su domande o problemi, coinvolge gli studenti in tutte le fasi del percorso, facendo loro acquisire autonomia e senso di responsabilità, contribuendo allo sviluppo di competenze e applicazione delle conoscenze. Per questo risulta fondamentale aumentare la nostra dotazione STEM per consentire i lavori di gruppo e introdurre ulteriori dispositivi ancor più innovativi che fino ad adesso non abbiamo potuto acquistare pur riconoscendone l’utilità e le potenzialità. L’intento è di far svolgere alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi attività che consentano l’apprendimento curricolare delle discipline STEM in modo coinvolgente e inclusivo, che favoriscano la condivisione, la raccolta, la visualizzazione e l’elaborazione di dati ottenuti in laboratorio o in situazioni reali, la successiva diffusione della documentazione prodotta all’interno e all’esterno dell’istituto mediante l’uso del cloud e delle piattaforme. In particolare si intende acquisire droni per topografia, modellazione 3D e analisi GIS, set della LEGO e set di moduli elettronici per la creazione di sensori finalizzati all’analisi dei dati, da far utilizzare agli studenti del biennio e del triennio per favorire la ricerca e l’analisi qualitativa e quantitativa di fenomeni dinamici realizzati in laboratorio, in classe o in contesti reali, e sensori e software specifico per favorire e supportare le attività più complesse svolte dagli studenti più grandi; la stampante 3D consentirà inoltre di sviluppare capacità matematiche per la progettazione e la creazione di oggetti di uso comune o da utilizzare specificatamente durante le attività STEM insieme ad altro materiale.
da Antonellapanichi